Dinghi dinghi sa viola è l’inizio del testo di una quartina variamente articolata nella seconda parte, i versi 3° e 4° ma, in ogni comune sardo sono noti i primi due versi. Quello che non si conosce è il significato di quel dinghi iniziale presente in forma iterata, ma anche le altre […]
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A duru du du [a ’duru du du] interiez. La frase si trova nel canto delle voci soliste che intonano il ballo sardo. Finora è stata totalmente ignorata a favore di una piccola parte di essa (duru) che i dizionari riportano in forma iterata duru-duru, come realmente esiste nel canto ma che allontana il
Ciao Francé! Non credo che la parte vocale del basciu abbia avuto altro interprete dello spessore di Francesco Sanna. La sua timbrica forse si potrà riscontrare anche in altre persone di Orune o di altrove che ricoprono quel ruolo ma, al di là delle caratteristiche fisiche personali, occorre tenere presente la qualità eccelsa dei partners
Identidades a Tenore Tenore Remunnu ‘e locu di Bitti,Tenore de Lodé, Tenore Mamujada Mazzone, Orgosolo Gruppo Rubanu, Tenore de Orune Folk Studio, Tenore de Orune Santa Lulla, Santa Sarbàna di Silanus Frorìas, 2001 Sul finire del XIX secolo si era prodotta una importante trasformazione nelle gare fra poeti improvvisatori del Logudoro. Il cambiamento
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Il senso profondo di un’arte Il canto a tenore è storia, messaggio, amore e impegno 30 dicembre 2005, L’Unione Sarda Quattro individui segnano un cerchio introverso. All’interno sta l’immaterialità della cultura antropologica che li esprime. L’effimero canto di quegli uomini sprigiona una imponderabile forza comunicativa. Incuriosisce il suo ideale sonoro. Affascina il suo sapore antico
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Barbagia: un mondo al maschile in LA SARDEGNA n° 6 di Anna Laura Pau 1992
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Il canto a tenore: un diplodoco nell’era dell’informatica in LA SARDEGNA n° 7 di Anna Laura Pau 1992
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Raccolta 026 del Centro Nazionale per lo Studio della Musica Popolare 2016 Nel corso del 2008 il dott. Walter Brunetto, etnomusicologo presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, allora responsabile della Bibliomediateca per la musica etnica, ci coinvolgeva in un lavoro appassionante e impegnativo. Si trattava di ricercare gli interpreti dei brani componenti la raccolta 026
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Il canto a tenore: un diplodoco nell’era dell’informatica in QUADERNI di M / R n° 31 1995, Mucchi Editore Modena
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