Andria Deplano

Andrea Deplano, nato a Dorgali nel 1959, già professore di lingue e traduttore-interprete, ha lavorato in Francia e in Sardegna, a Cagliari, dove tuttora risiede.

Da oltre quarant’anni si dedica alla ricerca e all’approfondimento delle discipline demo etno antropologiche, alla musica etnica e alla lingua sarda.

Interviene nel dibattito pubblico con contributi scientifici sulla cultura, la lingua, la poesia e l’identità sarda come esperto e relatore in conferenze e convegni; in qualità di divulgatore e docente attraverso i principali canali di comunicazione di massa.

Ha pubblicato oltre sessanta opere composte da saggi, articoli, monografie e materiali multimediali. Molti di questi titoli costituiscono un pilastro nell’approccio e la metodologia didattica della lingua sarda (Su prinzipeddu, Allegas, Ventanas, Bisùras).

Tra gli incarichi e i ruoli ricoperti annovera: la collaborazione con l’Università di Tubinga, in Germania, per la ricerca e lo studio della lingua e delle tradizioni popolari; il monitoraggio della prima annualità di insegnamento della lingua sarda nelle scuole per conto della Regione Autonoma della Sardegna insieme alla Fondazione Sardinia.

Ha curato l’allestimento del Centro di Documentazione del canto a tenore di Orgosolo in casa Mesina.

Docente presso l’Università di Cagliari di ‘Lingua sarda nel contesto mediterraneo’ nel master di II livello e nel ‘Laboratorio di didattica del sardo’ per il progetto F.I.L.S., il suo testo Bisùras (Cursu de lingua e Civiltadi sarda – Cursu de limba e Tziviltade sarda) è tradotto in giapponese per divulgare la lingua sarda nel paese del Sol levante.

Realizza la catalogazione della‘Raccolta 26’ per l’Accademia di Santa Cecilia di Roma.

È autore del libretto Martino il Giovane e la Bella di Sanluri, opera lirica messa in musica dal compositore Fabrizio Marchionni.

Laureato in lingue e letterature straniere, ha esteso il campo dei suoi studi alle lingue semitiche per poter scoprire le radici più profonde dell’Isola.

Alcune sue ricerche di lingua ed etimologia confluiscono nel Dizionario Etimologico Dorgalese.

Mediante una meticolosa indagine etimologica e glottologica, spiega e traduce il legame tra i segni indelebili dell’antica civiltà perduta e l’eco presente nelle espressioni del canto polivocale della Sardegna. Fra le altre opere sulla musica sarda pubblica: Tenores, A Tenore, Su Tenore, Ballos, Rimas, Su tenore durgalesu de su 1929, Bidùstos.

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