Poesia di radicamento
Introduzione a “Cantos sardos in rima” di Andrea Cadoni.
2016, N’UR Edizioni
Spesso, la lettura della produzione poetica di un concittadino mette in luce un modo di essere, la tessitura di una sua rete di relazioni sociali, un suo sentire l’appartenenza identitaria nei vari campi in cui opera. Ne deriva una conoscenza delle relazioni con le persone, le amicizie, gli affetti, e si proietta una visione del mondo, quale che questo fosse nel momento in cui si componevano i versi poetici.
Andrea Cadoni ha vissuto intensamente la dorgalesità. Ha investito molto nell’amore, negli affetti verso i figli, ha nutriro in misura sentita il senso dell’amicizia, il trasporto verso la religione.
Il ritratto che affiora è quello di un individuo pienamente integrato nella comunità in cui viveva.
Dalle sue poesie risulta possedere un carattere di forte concretezza misurabile fin dalla scelta compositiva dei versi: quella che oggi diremmo appartenere alla tradizione popolare, codificata da secoli. Eppure l’osservanza della tradizione nelle sue forme e stili non ha fermato Andrea Cadoni dalla capacità di innovare nel canto e nella poesia.