Toponimi Z

Zz

 

Zorvine soru [’dzorvine ’šoru] Topon. Situato nei pressi dell’ingresso del paese, sulla destra, provenendo da Nuoro, confina con Funtana cuâ, Sos tusorzos, Gollòi. Si presenta come un canale, direz. E-W, alla base del rilievo di Pirischè. <base etimol. sembra akk. ṣurbu ‘pianta da giardino’ + suff. –ine  e akk. sūru ‘canal, fossé, rigole / canale, fossato, trincea, solco’ col significato complessivo di ‘canale di piante da giardino’, oppure akk. ṣūru ‘altura, roccia’ + bīnu 2) ‘un tamaris / un tamarisco’, il composto ṣūru-bīnu > zorvinu significò ‘altura del tamarisco’ + sūru ‘canal, fossé, rigole / canale, fossato, trincea, solco’ col significato complessivo di ‘canale della altura del tamarisco’.

 

Zorza [’dzɔrdza] Topon. di oltre cento ettari, confina con Littu, Su Mudalu, Su anzu, Cascoza. Si configura come un golléi pietroso, con poca terra e di non eccellente qualità. È terreno pascolativo benché vi sia impiantata qualche vigna e qualche oliveto. Il nome è legato al vento tziu Lenardu (d)e Zorza [tsiu le’nardu ε ’ûɔrdza] (grecale). Sos mannos nostros, pessân ca in Zorza fit sa fine de su mundu. (P. Pireddu, Da-e Passiàle a Gorroppu, in Est semper ora). <È probabile che la credenza popolare citata da Paulinu Pireddu, fosse creata ad arte per legare il nome del luogo, insieme ad una catena fonosemantica poco distante, per far credere che alcuni nomi fossero tabuistici: vd in proposito zorzi. Tuttavia, Zorza segna il confine fra le terre comunistiche di Dorgali ed i territori facenti parte del feudo che inglobavano perfino Littu.

 

Zorzi poddiche [’dzordzi ’ꝑoḍḍice] Topon. confina con Su (g)ortéi. Predu (d)e ponte, Sos arcos. È terra di ottima qualità, particolarmente feconda per frumento come per qualunque coltura. <oltre a Zorzi, equivalente a ‘Dio della Natura’, ‘Dio della fecondità’, poddiche è un agg.le rilevabile dalla terminazione –iche, igu ‘di qualità’. La prima parte podd– ha base etimologica in un composto ebr. pu’là, pu’llà ‘lavoro, ricompensa’ (S. Dedola, Topon. p. 548) + igu ‘di qualità’ oppure sum. iku, akk. ikû 1) ‘un champ cultivé / un campo coltivato’, pu’llà-iku > poddiche ebbe il significato originario di ‘Dio della natura ricompensa del campo coltivato’ oppure ‘Dio della Natura dà ricompensa di qualità’.

 

zumbu [’dzumbu] s.m. 1 Anat. Bernoccolo. Gonfiore da trauma. Protuberanza. 2 Dosso. Avvallamento. Appalisa sos zumbos [appa’liša šor ’dzumboš(o)] Appiana i dossi. -osu [dzum’bošu] agg. Gibboso. 3 Topon. Sa (d)e zumbu. <base etimologica akk. ṭabû, ṭebû ‘couler, noyer / colare, affogare’ poiché il bernoccolo è gonfio di liquidi (S. Dedola, Faeddarzu, p. 1399).

 

zuncu [’dzunku] s.m. Bot. Giunco (Juncus acutus L.). Att.Um. Aveva largo uso nella realizzazione di manufatti di diverso genere. Topon. Su ~ [šu ’junku]. -arzu [dzun’kardzu] s.m. Giuncheto. <la base etimol. è nella parola akk. unqu, uqqu ‘anello, sigillo’ anello per fidanzamento, per matrimonio da cui deriva la formula coniugo in matrimonio nel senso di ‘unire, legare insieme’ lat. iŭncu(m).

 

zura [’dzura] s.f. Proprietà privata. compare in Topon. Ischina (d)e sa Zura [iš’kina ε ssa ’ûura]. <cast. ant. juro ‘diritto di eredità’ (DES, I, p. 713).

 

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