Toponimi O

Oo

 

Oddappara [ɔḍ’ḍappara] Topon. microtopon. in Oddoène. È corridoio per il vento che soffia, furioso, da W, N-W. <base ettimol. è akk. uduppu ‘ventoux, battu par les vents / ventoso, battuto dai venti’ + suff. nominale –ra.

 

Oddeu [oḍ’ḍeu] Oron. Monte Oddeu. In passato, fino alla seconda metà del XX sec., a primavera inoltrata, i pastori dorgalesi spostavano le greggi (soprattutto le capre) sui pascoli montani del Supramonte, sia a su campu (d)e Doinanìcoro che a Monte Oddéu, dove esiste comunque un campu. <base etimologica sembra sum. u ‘land / terra, territorio’ + de6 ‘to carry / portare, trasportare’ perciò Oddéu fu ‘luogo della transumanza’.

 

Oddoana [oḍḍo’ana] Topon. sul versante di Cala Gonone a S di Toddeìtto. <È diffusa l’idea di una relazione di questo toponimo con la ‘nocciola’ (Corylus avellana L.) ma, a meno che in tempi remoti non ci fosse una coltivazione di questo frutto poco discosta dal mare, il nome di questo luogo dovette indicare una pianta da olio, forse utile per fini religiosi come appare dal composto akk. ullu ‘essence d’arbre / essenza di albero’ + Anu ‘Dio sommo, Dio del cielo’: potrebbe trattarsi del lentisco che abbonda lungo quella costa e produce le bacche da cui si estrae olio per combustione ma anche a scopo alimentare.

 

Oddoene [oḍḍo’ene] Topon. È un’ampia valle incastonata fra i monti della catena orientale e il rio Frummeneddu che costeggia i rilievi del Supramonte. Un salto di alcune migliaia di ettari che, per secoli fu considerato terreno di caccia dei Giudici fin dall’alto medioevo ed escluso dall’assegnazione in feudo ma su cui era riconosciuto il diritto di pascolo, solamente diurno, di legnatico e ghiandatico fino al 1838. Oggi, a partire dalla seconda metà del XX sec., è quasi completamente vitata ma è frequentata dall’uomo da tempi immemorabili: per particolari condizioni climatiche che vi si sviluppano, è feconda per produzioni frutticole e l’erba vi cresce abbondante. Al suo interno, stante la vastità, sono compresi innumerevoli microtopon. che dicono della diversità delle colture in base a differenze pedologiche. Fu attraversata dalla strada di collegamento fra Santa Teresa di Gallura e Cagliari ed è ricca di insediamenti di tipo megalitico (vd dommos de janas e tomba dei giganti di Utzulei) e di  epoca nuragica. <base etimologica è sum. udu ‘sheep / pecora’, cfr akk. udutilû ‘mouton vivant / pecora viva’, + ene ‘piacere’ (cfr akk. ēnē ‘faveur / favore’), col significato complessivo di ‘felicità della pecora’ (S. Dedola, Topon. p. 499).

 

Oddunue [oḍḍu’nue] Topon. vd Fruncu Oddunue, in regione di Iloghe, palude bonificata nel 1800, sindaco Paolo Marras Tolu (cfr G. Pisanu, p. 88). cfr Fruncu Oddunue.

 

Oddurue [oḍḍu’rue] Topon. Sovrasta s’Arenarzu e confina con Mottorra a N e Locu secau ad E, è terra vulcanica costellata da numerose fontane. È attraversata dalla SS 125 e vi si innesta sa Traversa de Oddurue [ša ᵵra’vεrsa ε oḍḍu’ruε] la provinciale per Nuoro. <base etimologica sembra essere un composto sum. u ‘land / terra’ + duru5 ‘to be wet / bagnato’ + –e suffisso territoriale.

 

Ogòstala [o’gɔštala] Topon. in Oddoène. S’Ena (d)e Ogòstala [š εna ε o’gɔštala]. È una depressione in cui scorre ruscello le cui acque si ingrossano in inverno causando umidità. Oggi vi è impiantata una vigna (info: Nino Ungredda). <base etimol. è un composto akk. uqu (cfr sum. erin in dorg. Loghéri) ‘gens, peuple, population / persone, popolo, popolazione’ + ṣalû, ṣalā’u ‘rejeter / rifiutare, respingere’, col significato complessivo di ‘(luogo) che respinge la gente’, insomma non è luogo favorevole ad un insediamento umano.

 

Ogottile [o’gottile] Topon. in regione di Oddoène. <base etimologica sembra sum. ugu ‘dare vita, generare’ + til ‘vita’, col significato complessivo di ‘(luogo che) genera vita’, la ripetizione del concetto ne fa un termine esaltativo.

 

ollai [’ollai] s.m. 1 Geol. Pantano. Luogo acquitrinoso. 2 Topon. compreso fra Tinnìas e Pirapinta, in quella che da decenni è nota come Traversa (d)e Iloghe. Si tratta della parte valliva ricoperta dalla sede stradale della SS 129 prima e dopo l’incrocio (info: Istène Breòne). <sia nella accezione 1 che nella 2, potrebbe derivare dal lat. olla ‘tegame, pentola’ a cui si aggiunga il suffisso territoriale -i.

 

Orastile [o’raštile] Topon. a fianco a Serra Orrios. <base etimologica è il composto sum. uraš ‘earth / terra’ + til ‘vita’.

 

orga [’ɔrga] s.f. 1 Geol. Sorgente. Luogo umido. 2 Allev. e Bot. Fase di produzione. Bestieddas in orga (d)e rendere [bešti’εḍḍaš in ɔrga ε ’rεŋḍεrε] Animali in fase di produzione. Cussa matta est in sa orga (d)e rendere [χussa matta εšt i ssa ɔrga ε ’rεŋḍεrε] Quella pianta è nella fase di produzione. 3 Topon. <sum. ur ‘essere abbondante’ + gu2 ‘impulso’. -ale [ɔr’galε] agg. e s. inv. Luogo umido. <sum. ur ‘essere abbondante’ + gu2 ‘impulso’ + lu ‘abbondante’. -osa [or’gɔša] s.f. Sito sorgentifero. Luogo umido. <sum. ur ‘essere abbondante’ + gu2 ‘impulso’ + su ‘sommergere’; akk. erḫu * ‘imprudent, téméraire, provoquant, agressif, impulsif / imprudente, temerario, provocatore, aggressivo, impulsivo’; gr. οργάς ‘terreno fertile’, οργάω ‘sono pieno d’impeto’, οργή ‘sentimento, ira, collera, passione’ (OCE, 43, p. 210).

 

Orittanile [oritta’nile] Topon. microtopon. in Oddoène, precisamente nella valle di Filìne. Vi svetta il nuraghe omonimo. <base etimologica sembra un composto akk. urīzu ‘pietra di confine’ + nīlu 2) ‘allongé / allungato’, urizu-nilu > oritta-nile significò ‘pietra di confine allungato’.

 

Orolitto [oro’litto] Topon. a N. di Ispinigoli, a E di Meledéi, sono soprattutto terreni seminativi e pascolativi. <base etimologica sembra akk. ūru ‘toit, toiture / tetto, tettoia’ + lītu, littu ‘taureau’, un ricovero per toro, terreni per allevamento bovino.

 

Oroviddo [oro’biḍḍo] Topon. Santu Juanni (d)e Orovidddo [’šantu ju’anni ε oro’βiḍḍo] La chiesa di San Giovanni Crisostomo di Oroviddo venne edificata nel 1664, in periodo spagnolo (DiStoSa, p. 1364). <è diffusa la convinzione che il luogo in cui sorge la chiesa di S. Giovanni Crisostomo, fosse in prossimità della villa romana chiamata Vinìola. per Oroviddo, probabile corruzione di oru + bidda, vd i relativi componenti oru e oruidda.

 

Orrios [’orrios] Topon. Serra Orrios [’šεrra ’orrioš]. <akk. ḫurru ‘[Géographie] un trou, une cavité, une grotte, une caverne, un terrier, une mine, [ḫurru pî] la cavité de la bouche / un buco, una cavità, una grotta, una caverna, una tana, una miniera, [ḫurru pî] la cavità della bocca’; lat. horreu(m) ‘magazzino per granaglie’.

 

Orrule [or’rule] nella pronuncia attuale e Orroùle [orro’ule] Topon. È un vasto salto territoriale che non appartenne sempre a Dorgali: fu pertinenza di Galtellì e fino al 1350 confinava con Gisalle (Isalle), Nùrule, Iloghe. Finì per fare parte dei territori della Chiesa, della curia di Nuoro fino all’unità d’Italia. A seguito di quella (1870), lo Stato nascente incamerò i beni ecclesiastici per metterli all’asta: dal 1876 il salto di Orroùle e quello di Isalle entrarono a far parte del salto territoriale di Dorgali. Territorio pascolativo e seminativo, è composto di numerosi toponimi e microtoponimi, attraversato da una bretella che collega la SS 131 dal bivio Lula-Dorgali alla SS 129 nella traversa di Iloghe dopo aver valicato s’arcu (d)e Tinnìas. Sul piano geologico si presenta come una grossa cavità delimitata da alture circostanti.  <base etimol. potrebbe essere sum. uri, urrub ‘recipiente, brocca’ riferito alla forma concava, oppure akk. urru ‘un trou, une cavité / un fosso, una cavità’ ma, stante la mancanza di vegetazione, come alberi o macchia, è più appropriato il neo bab. urru ‘nudité / nudità’ + suff. agg.le –ule.

 

Orruos [or’ruos] Topon. Funtana Orruos. Si trova dopo s’Abba arva, poco distante da su Nuracheddu, uno spuntone di roccia e sta almeno trenta metri più in alto rispetto a Frummeneddu. <la prima sillaba (or-) è protesi ricorrente anche nel v. ruer (or/urruer). Resta , come il Rubus fruticosus che produce le more che tuttavia, in dorg. non prende protesi. Perciò non rimane che una base etimologica in akk. , erû ‘1) une aigle / 1) un’aquila’ e questa fu la ‘fontana delle aquile’.

 

Ortunule [ortu’nule] Topon. S’arcu (d)e Ortunule [š ’arku ε ortu’nulε] È un valico naturale fra il costone di roccia calcarea appartenente a Monte Tulùi e il Monte Sant’Elène di origine vulcanica. Vi si incrociano quattro strade diverse per risalire alla SS 125, per scendere nella vallata di Oddoène, per giungere a Sa Marghine (lato S di Sant’Elène) e per scendere a Istelotte. <base etimologica è un composto sum. uru ‘sito, insediamento’ + uttu ‘calcolare’ + nu ‘creatore’ + lu ‘divampare, brillare’, uru-uttu > or-tu + nu-lu > nu-le indicò un ‘luogo di osservazione del Dio Luna’ (S. Dedola, Topon. p. 514).

 

Orudè [oru’ᵭe] Oron. e Topon. Il monte calcare, da sempre abitato e vissuto da pastori di capre che vi svolgevano anche agricoltura di sussistenza, si presenta con una punta arrotondata e due lati alquanto regolari. A vederlo da Dorgali si direbbe la placca di una pala, senza manico, con la punta rivolta verso il cielo. <base etimologica è sum. urudu ‘une pelle: symbole de Mardouk et de Nabou / una pala (una vanga): simbolo di Marduk e di Nabu’, cfr akk. marru 2) ‘d’origine sumérienne giš.urudu.mar’. Il nome di Marduk compare già nella lista degli déi sumeri ma fu anche un re babilonese del IX sec. a. C. Nabu, dio della saggezza, è figlio di Marduk.

 

Osala [o’šala] Osalla. Idron. e Topon. Il rio Osalla sfocia nella spiaggia omonima. Il nome della spiaggia è comune a Dorgali e Orosei. <akk. āṣû ‘che esce’, dal v. aṣû, uṣû ‘uscire’, ‘levata del sole’, >lat.  «ōs» come gr. ως ‘aurora’ > ōs, -ōris ‘bocca, imboccatura, foce’ (OCE, II, p. 497) ma la base etimologica più congrua è siriaco ūšallā ‘zona irrigua, prato’ (S. Dedola, Cognomi, p. 797).

 

Osolai [ošo’lai] Topon. confina con Maria Ughìa e con Tenosule. Oggi vi sorge il campo sportivo per gli incontri di calcio, ma era terreno seminativo di buona qualità ed era ricco d’acqua. Soprattutto è definito iscampaniau ‘campo aperto’, ‘terreno soleggiato’: in effetti, Osolai è baciato dal sole dal primo mattino e fino al tramonto. <base etimologica sembra essere la parola etrusca Usil ‘Sole’ + suff. territoriale –ai.

 

Ospene [oš’pene] Topon. nel salto di Iloghe. <base etimol. sembra akk. ušbu ‘tana, nascondiglio’ ma anche ‘Sitzplatz / luogo, abitato’ (OCE, I, p. 345) + ēni ‘une source, un puits, une fontaine’ col significato complessivo di ‘sorgente nascosta’ o ‘sorgente dell’abitato’.

 

ospile [’ošpile] s.m. 1 Geol. Monticello arido e sterile. Pietraia. Luogo appartato. Grotta. 2 Topon. e Oron. S’Ospile. <akk. ušābu ‘demeurer, habiter, vivre, résider à; coloniser, peupler / dimorare, abitare, vivere, risiedere a; colonizzare, popolare’: forse un tempo remoto esso era luogo colonizzato e difeso, i resti di abitazioni deporrebbero in questo senso.

 

Ottoni (Preda) [’prεᵭa ot’toni] Topon. in regione di Iloghe, è il luogo in cui è stato realizzato il muraglione di sbarramento per l’invaso sul fiume Cedrino. La diga dell’invaso è costruita a partire dallo sbarramento di Preda Ottoni. Si tratta di due pareti di roccia basaltica poste in modo prospiciente, scavate dall’azione erosiva del passaggio delle acque del fiume. La posizione delle pareti è E-W e, né l’una né l’altra sono mai toccate dal sole se non quando questo è alto nel cielo. In sa Preda ‘e Ottòni, s’est realizâ sa  diga  chi si disizât Predu (P. Pireddu, Da-e Passiàle a Gorroppu, in Est semper ora). <pare potersi interpretare come sum. Utu-Anu ‘Dio sole in cielo’ considerando Utu Dio del sole, della giustizia, della moralità e della verità, il corrispettivo di akk. Šamaš (sum. Dingir Utu) ‘le dieu-soleil / il dio-sole’ ma il toponimo può vedersi anche come Utu-ni ‘il nostro dio-sole’ essendo l’akk. –ni un (adjectif possessif suffixé 1^ pers. pl. / agg. possess. suffisso 1^ pers. pl) ‘notre, nos / il nostro, i nostri’: questo testimonierebbe quanto fosse diffuso fra le popolazioni di quei luoghi il culto del Dio Sole, ma per ciò sarebbe sufficiente anche vedere quanto, quelle popolazioni, scolpirono sulle pietre de sa Preda iscritta, fra Preda Ottoni e Serra Orrios.

 

Ottunnoro [ottun’noro] Topon. in regione di Iloghe. Terreno acquitrinoso dall’autunno a primavera inoltrata, è luogo di passaggio di diversi uccelli acquatici. <il lemma ha base etimologica in un composto sum. Uttu ‘déesse sumérienne de la fabrication de textile / dea sumerica della tessitura’ + akk. nāru ‘une rivière, un cours d’eau / un fiume, un corso d’acqua’.

 

ozastru [od’dzaštru] s.m. Bot. Olivastro (Olea europaea var. sylvestris). Appo una paja de ozastreddos de m’iffricchire a olìa [app una ’ꝑaja ε oddzaš’treḍḍoš dε m iffrik’kir a u’lia] Ho un paio di olivastri da innestare ad olivi. Topon. S’~. S’~ arvu. <lat. oleastrus id.

 

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