Toponimi G

Gg

 

Gantine [gan’tine] con Afèresi di g- Antropon. m. mediev. ricorre nella Topon. Sas seddas de (G)Antine [šas ’sεḍḍar dε an’tinε] in Oddoène. Il nome personale è ritenuto originato da Costantino ma in epoca medievale era molto usato (vd Condaghe di S.P. di Silki 3, 4, 6, 8, 9, 12, 14-16, 400-402, 406, 407, 410, 413, 421, 422, 424-428, 430, 437-441, 443), e si trova anche come Goantine (vd Condaghe di S.M. di Bonarcado, 98, 197, 198, 203). Altri nomi medievali del territorio dorgalese sono Barisone e Torbeno (>Dorvène).

 

Gargaragone [gargara’gone] Topon. in M. Pi. p. 355. Si è rilevato anche Carcaragone ([g]>[k]). <il radicale garga- gargara è, forse, la sonorizzazione reiterata dell’akk. ḫarāru ‘creuser / scavare’, gr. charàssein ‘incidere, solcare’. Il toponimo dorgalese indica il luogo in cui il corso d’acqua di Ilune si ingola sotto Buchiarta: insomma, un ‘inghiottitoio’. È lo stesso radicale del lat. gurgulium (esofago e gola), del cast. garganta (gola), come anche del tosc. gargarozzo, degli it. gargarismi, gargolla o garguglia. Tutti i termini rinviano all’ingolatura, al fondo della cavità orale dove passano i liquidi: forse non è improprio ipotizzare una formazione fonosimbolica del radicale per il gorgoglio del transito, + sum. gunu ‘schiudersi’ detto per qcs (di liquido) che erompe.

 

ghenna [’genna] con Afèresi di gh- s.f. 1 Porta. Apertura. 2 Geol. Valico. Passo. Passaggio. In questa accezione la base etimologica è sum. gennû, ginû ‘montagna’, ginnu ‘passo montano’ (S. Dedola, Topon. p. 360). ricorre in Topon. Ghenna (d)e sa fada [’genna e ssa ’vaᵭa] nel salto di Oddoène: è un passo fra S’aspriddarzu e Sas seddas de Antine. Il nome fada è corruzione it. facilmente comprensibile: nei pressi de sa Ghenna si trova una Conchedda (d)e jana e, poiché per molti è ormai pacifico che jana corrisponda a it. fata, si è passati a fada. Ghenna (d)e sue [’genna e ’šue] vicino a Sa preda naschinde. vd sue.

 

ghiroe [gi’roε] s.m. 1 Geol. Gomito. Ansa del fiume. vd Billieddu. 2 ricorre in Topon. Ghiroe. Ghiroe cunzau, Ghiroe gurpìu, Ghiroe istrintu, Ghiroe majore, Ghiroe (d)e sa nurra. Ghiroe sambinzos, Ghiroe su trau, Ghiroe tundu. <akk. ḫarāṣu ‘creuser, excaver / bucare, scavare, dividere, incidere, rompere’, ciò che fa l’acqua di un fiume al suo passaggio, cfr anche sum. ḫirim ‘pozzo, canale’.

 

Ghirvéri [gir’veri] con Afèresi di gh- Oron. Monte ~ [’monte ir’veri]. È l’inizio della catena di monti che separa Dorgali, ed il suo entroterra, dal mare. Il rilievo è l’incontro di due masse distinte, una più antica (50/60 milioni di anni) di origine vulcanica, ed una seconda (30 milioni di anni) di calcare. La vera cima (700 m) di Monte Ghirvéri è calcarea ma, a diverse decine di metri più in basso, a N, sta la corona, in disfacimento, del vulcano. L’edificio vulcanico di Monte Ghirvéri  è il primo rilievo della dorsale montana molto ben visibile da Cala Gonone. Sul versante marino si inabissa in mare con pareti formanti falesie e, degrada fino al porto e alla spiaggia Centrale. La parte apicale è costituita da una corona su cui furono sempre presenti ovili di caprari. Nel versante N della parte calcarea del monte venne aperta la Buca (d)e Irghiriài in epoca assai recente su un tracciato esistente da tempi immemori: s’iscala (d)e (b)acas che si inerpica da Littu fino a vedere il mare. <base etimologica sembra sum. gir4 ‘oven / forno’ nel senso di cratere + bir ‘to scatter / spargere’ o bir7 ‘to shred / fare a piccoli pezzi’. È di tutta evidenza che il nome del monte trae origine dalla parte vulcanica e non già dalla parte calcarea, ma anche su quella insistono forme di disfacimento come attesta il toponimo Predu Orrari (vd).

 

Ghistala [’gištala] Topon. Nurache Casteddu (d)e Ghistala (in S. Dedola, Topon. p. 364).

 

Ghivine  [gi’βinε] Topon. <base etimologica è akk. ḫību ‘aimé, bien aimé, adoré, chéri (devant nom de divinité) / amato, amatissimo, adorato, prediletto (davanti a nome di divinità)’ + īnu (s.) ‘source, puits, fontaine / sorgente, pozzo, fontana’ ma se preso come (agg.) īni ‘choisi, préféré, favori / scelto, preferito, favorito’: in questo secondo caso il significato complessivo adorato, prediletto dalle divinità indica una ripetizione in termini esaltativi della bellezza del luogo attraverso due agg., in alternativa ci si riferisce alla sorgente che certamente era apprezzata in quella landa di foresta.

 

gollei [gol’lei] con Afèresi di g- s.m. 1 Geol. Altopiano basaltico di origine vulcanica. Giara. 2 ricorre in Topon. su (G)ollei. su Gollei (d)e isperde semmene. su (G)ollei (d)e su juncu. <akk. kallu ‘cucuzzolo’ o gulgullu ‘crâne / cranio’ > aram. Golgota ‘sito a forma di cranio’; gr. κολωνός, lat. collem.

 

Golloi [gol’loi] Topon. si estende per circa venti ettari da Pirastroneddu (limite S) fino alla Cantina sociale e, verso N-W, supera un tratto in salita della circonvallazione a monte fino a comprendere il caseificio. <vd gollei.

 

Gonare [go’nare] con Afèresi di g- Topon. Rione posto a Nord-Est. Vi è edificata una chiesa omonima. vd etimologia dell’Antropon.

 

Gonone [go’none] con Afèresi di g- Topon. È uno dei tre accessi al mare di Dorgali: Osalla, Cartòe, Gonone. Fino a tutto il XIX secolo non era raggiungibile stante la mancanza di via di comunicazione (vd galaria), così era frequente conoscere Dorgalesi che non erano mai stati al mare. Fino agli anni ’50 del XX sec. vi sorgevano pochissime costruzioni, quelle di alcuni pescatori ponzesi. Il suo sviluppo moderno si realizza sull’onda della scoperta dell’industria turistica negli anni Sessanta. Tuttavia in epoche remote quel litorale fu fortemente frequentato e animato da complessi nuragici e da villaggi (Nurache arvu, Nurache mannu, Fùili) poco distanti dalle rive del mare. Il suo nome richiama i luoghi di culto prenuragico esistenti in Sardegna come Goni, Gune (Fonni). A Monte Longu, poco distante dalla galleria, è ben visibile l’altare dedicato al Dio Sole. <sum. gune ‘centro di culto’ + unu ‘tempio’. Il termine Cala, che si premette oggi, risale al periodo piemontese poiché in dorg. significa ‘tana di animale’ ma la sua etimologia sta nell’akk. kālû ‘molo’ (vd R. Sardella, SLCN e S. Dedola, Topon.).

 

Goritto [go’ritto] con apofonia (go>gu) e Afèresi di g- Topon. È uno dei quattro rioni storici su cui si fonda l’attuale abitato. Esposto a N-E ha scarsa esposizione al sole, resta in ombra durante tutto il pomeriggio. <sum. gur “raccogliere” detto per zona dove si raccolgono le acque. Ma anche “bordo, orlo, fianco, margine” + –itto suffisso indicante ‘fonti abbondanti di acque’ vd aram. itza ‘getto d’acqua sorgente’ e fen. y ‘scaturire’. In effetti Goritto affianca le fonti di Funtana e di Roseddu. vd idronomi Doritto, Lanaitto, Toddeitto.

 

Gorroppu [gor’roppu] Topon. <akk. ḫurru ‘un trou, une cavité, une grotte, une caverne, un terrier, une mine; [ḫurru pî]: la cavité de la bouche / un buco, una cavità, una grotta, una caverna, una tana, una miniera; [ḫurru pî]: la cavità della bocca’ + uppu ‘un trou, une cavité, une alvéole, une fosse profonde / un buco, una cavità, un alveolo, una fossa profonda’: il nome si presenta perciò come una ripetizione per esaltare la caratteristica geologica.

 

Gortei (su) [šu or’tei] con Afèresi di g- ma, oggi, con anche assimilazione dell’art. deter. [š or’tei] Topon. Terra fertile e ricca di acqua consente colture orticole e frutticole. Vi troneggia un nuraghe omonimo. <la componente fonetica del toponimo dorg. è identica ai comuni sardi di Bultéi e Burcéi, a (Monte) Gurtéi di Nuoro. La vocale della prima sillaba di Gortei è arretrata a causa della presenza della u dell’art. poi assimilato. Base etimologica è sia akk. būrtu 1) (vd Isportana) ‘une citerne, un puits / una cisterna, un pozzo’ oppure il lat. hortus ‘orto’, in entrambi i casi vale il suffisso territoriale –ei ad indicare ‘il luogo della cisterna’ oppure ‘il luogo degli orti’. Si può ipotizzare anche una terza possibile etimologia in akk. būrtu 2) ‘un veau femelle, une jeune vache, une vachette / un vitello femmina, una giovane vacca, una vacchetta’ e, pertanto, su (G)ortei sarebbe il luogo di allevamento di giovani vitelli.

 

Graddaloi [graḍḍa’loi] Topon. alla sinistra di Lottoniddo, ad W rispetto al Nurache su Casteddu. <base etimologica sembra un composto sum.-akk.: sum. garadin2 ‘sheaf / covone’ + akk. ‘abbondanza’ col significato originario di ‘abbondanza di covoni’.

 

Graneri [gra’neri] Topon. Posto poco discosto da sa Serra, è terra vulcanica assai drenata, buona per la vite e ancor più per le produzioni frutticole. <base etimologica è sum. gurun ‘frutto, seme’, akk. garānu ‘ammucchiare le granaglie sull’aia’, ugar. grn, ebr. gōren ‘aia’ + suffisso di funzione o professione –eri. col significato complessivo di luogo di ‘produzione di frutti, di semi’.

 

Gudiai [guᵭi’ai] Topon. nella regione di Oddoène. <base etimologica sembra akk. ḫūdu ‘joie, satisfaction, bonheur / gioia, soddisfazione, felicità’ + suff. territoriale ebr. –ai col signiifcato originario di ‘luogo della soddisfazione’ forse in ragione della produzione agricola che diede buoni frutti.

 

Gulunìe [gulu’nie] Topon. Si trova a N, al confine con il territorio di Orosei e, per gran parte appartiene al comune baroniese. Si tratta di un altopiano con pareti precipiti verso il rio Osalla, un vero e proprio strapiombo. Vi svetta un nuraghe con lo stesso nome. <base etimologica è un composto sum. che potrebbe voler raccontare una storia tragica: ḫulu ‘rovine, precipizi’ + ni2 ‘fear / paura’ + –e paragogica per evitare la parola tronca, col significato complessivo di ‘precipizi da paura’.

 

Gurennòro [guren’noro] Topon. <base etimologica è sum. gure ‘quel posto’ + akk. nāru ‘une rivière, un cours d’eau / un fiume, un corso d’acqua’, (S. Dedola, Topon. p. 378), cfr ebr. nāhār, arab. nahr ‘fiume’.

 

Guritto [gu’ritto] con apofonia (gu>go) e Afèresi di g- Topon. <sum. gur “raccogliere” detto per zona dove si raccolgono le acque. Ma anche “bordo, orlo, fianco, margine”  + –itto suffisso indicante ‘fonti abbondanti di acque’ vd aram. itza ‘getto d’acqua sorgente’ e fen. y ‘scaturire’. In effetti Guritto affianca le fonti di Funtana e di Roseddu. vd idronomi Doritto, Lanaitto, Toddeitto.

 

Gurosai  [guro’šai] Topon. <stesso radicale gur– di Guritto vd.

 

Gurpìa/u [gur’pia/u] agg. in Idron. Riu Gurpìa, a sinistra di Lottoniddo e Topon. Ghiroe gurpìu sul versante Gonone. Il topon. Gurpìo esiste a Galtellì (vd G. Mastìo, Quaderni bolotanesi, 20 dove manca ipotesi etimologica). <akk. ḫurpū ‘[Campagne → Agriculture] récolte précoce / [Campagna → Agricoltura] raccolto precoce’; bab. ḫurpū ‘antichi raccolti, antiche coltivazioni’ (S. Dedola, 2012, p. 377);  compare come cognome nel CSMB 205 Bera Gulpia.

 

Gustui [guš’tui] con Afèresi di g- Topon. È il versante più riparato di Cala Gonone dove i caprari facevano l’orto per le provviste di legumi dell’inverno su terreni demaniali o comunali (info: tziu Chiricu Fronteddu Berritta). <base etimologica è akk. kūṣû ‘1) légumes d’hiver, hivernal; 2) provisions d’hiver / 1) legumi di inverno, invernale; 2) provviste di inverno’ + suffisso territoriale ebr. -i.

 

Guttennoro [gutten’noro] Topon. in F. Fancello p. 15. <base etimologica sembra akk. kūtu, kuttu ‘récipient pour du vin, de l’huile / recipiente, contenitore per vino, per olio’ + akk. nāru ‘une rivière, un cours d’eau / un fiume, un corso d’acqua’.

 

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