Dizionario Etimologico Dorgalese

Dizionario Etimologico Dorgalese

2020


Relazione illustrativa

La raccolta delle parole del dorgalese, iniziata 45 anni prima di oggi, era spinta dalla molla della curiosità adolescenziale. La classificazione e lo studio sono maturati nel tempo della formazione specifica, con lo studio delle lingue moderne straniere.
In seguito si è fatto progetto di speculazione di studio, quando l’interesse per le discipline demo-etno-antropologiche ha richiesto la conoscenza delle origini delle parole.
La ricerca percorre un cammino di senso profondo per spaziare negli àmbiti culturali più diversi. Veste la richiesta di conoscenza delle persone, la discendenza parentale e familiare, la necessità di stabilire, o verificare, legàmi e tessiture di relazioni sociali.
Assume sapore di antico che passa nel lento scorrere del tempo per riproporsi nella sua valenza attuale e futura.
Anima la necessità di comprendere non la lingua strumento ma la cultura veicolata attraverso la combinazione di questa.
Storie vissute, consuetudini consolidate, pratiche comuni, percorsi storici e radicamenti nella contemporaneità, proiezioni possibili nel tempo a venire scritte nel travagliato presente, agiscono come narrazione di un teatro demo-etno-antropologico in seno alle migliaia di lemmi raccolte.
Passato, presente e futuro di una intera collettività si rimirano nello specchio de s’allèga in cui si esprime la totale gamma delle azioni e dei sentimenti umani.
L’investigazione di questa pluridecennale ricerca spazia nel farsi della comunità a cui l’autore appartiene. Egli vi si immerge per viverla e ne riemerge per osservarla.
Il Dizionario Etimologico Dorgalese vuole ripagare il debito di appartenenza.
Penetra profondamente nello spirito che anima la lingua dell’autore e dei suoi conterranei.
Riesplora la memoria de su connottu condiviso. Spazia fra le sonorità delle filastrocche per l’infanzia e la saggezza distillata nei proverbi.
Esamina materiali e forme dei manufatti prodotti dall’artigianato di Dorgali. Tratta  dei mestieri e delle professioni che dicono dell’economia del fare della popolazione, nelle diverse specificità consegnate dall’organizzazione socio-culturale che assegnava distinte mansioni per l’uomo e la donna.
Ripercorre il territorio de su sartu e verifica il significato dei nomi dei luoghi sciogliendo la etimologia di numerose centinaia di toponimi.
Documenta le diverse tappe della ciclicità delle specie botaniche per descriverne l’impiego nell’allevamento, nella medicina popolare o nella creazione artigianale.
Si distinguono le numerose forme zoologiche nella variegata ricchezza ornitologica come nella multiforme declinazione del bestiame d’allevamento.
Affiora la peculiarità anche soltanto rionale, quando non esclusivamente parentale, di pronunciare un codice linguistico comune ancorché vario che rende ancor più intrigante la ricerca sul parlare di una plurale comunità paesana.
Il lemma viene esplorato.
Sono distinte tutte le componenti linguistiche.
La parola è scritta senza altro artifizio che i segni dell’alfabeto riflettenti i suoni del parlare della gente comune. È specificata l’intensità sonora del termine in trascrizione fonetica riproducibile da esterni alla comunità dorgalese.
La specificità grammaticale di ogni parola è classificata in modo puntuale.
Sono proposti esempi chiarificatori dell’impiego linguistico.
Appaiono costanti rinvii alla storia degli eventi della Sardegna.
La comprensione  è agevolata attraverso la fornitura del sema del lemma esaminato costruendo così le famiglie di vocaboli che sembravano essere stati scomposti: la raccolta consta di circa 12.000 paragrafi per un ammontare di oltre 30.000 lemmi.
Agisce nell’ordine di una didattica che, a lungo, l’autore ha coltivato come strumento dell’operatore culturale, per costruire il senso di una identità linguistica capace di uscire dall’àmbito di Dorgali per proporsi come imprescindibile modello nella creazione del repertorio linguistico-lessicale di tutti i sardi.

 

Scheda Illustrativa

Sull’esempio di tanti illustri dizionari di diverse lingue moderne, il Dizionario Etimologico Dorgalese non tiene conto del numero dei lemmi esaminati.

I lemmi
Si è proceduto individuando un lemma principe (nome o verbo) e, a partire da quello, si ritrovano nel medesimo paragrafo tutti i lemmi che ne derivano. In un paragrafo possono contenersi diversi altri lemmi di cui si propone la sola desinenza o suffisso sostantivale, aggettivale, avverbiale, verbale.
Il lemma, grassettato, è scritto in modo semplice facendo ricorso ai simboli dell’alfabeto latino.

Fonetica
Il lemma è accompagnato da trascrizione fonetica fra parentesi quadre: la presenza del segno [’] a precedere una sillaba, indica che l’accento della parola cade sulla sillaba che segue il segno dell’apostrofo. Ciò non indica la apertura o chiusura della vocale che, per contro, è indicata dal simbolo (fonema) dell’IPA. Sono sempre segnalati gli eventuali fenomeni di Afèresi di consonanti iniziali, di lenizione di alcuni suoni, di metatesi, di epèntesi.

Grammatica
Ogni lemma ha la sua classificazione grammaticale.

Campo lessicografico
La parola in esame può appartenere a differenti campi lessicali ed esprimere diversa significazione, quindi si indica, di volta in volta, l’appartenenza al campo lessicale. Spesso, un lemma appartenente ad un campo lessicale è impiegato in forma di Metafora in un altro significato o diverso campo lessicale.
La traduzione del lemma dorgalese in italiano è offerta in un ventaglio di possibili estensioni semantiche.

Antifrastica
Lo spirito della lingua sarda si sprigiona nelle forme antifrastiche con cui si investe nel significato del senso del contrario.

Corredo fraseologico
Per rendere esplicito il modo di impiego del lemma nella comunicazione sono offerti diversi esempi tratti dal quotidiano, scritti in corsivo nella versione dorgalese sono subito dopo tradotti in italiano.

Sinonimi e Contrari
Ovunque è stato possibile compaiono il sinonimo e l’antonimo del lemma in esame.

Attestazione letteraria
Il lemma è quasi sempre riportato in una frase o verso poetico di autore dorgalese oppure sardo logudorese, scritto in corsivo con la resa grafica della stampa originale, senza traduzione, con indicazione bibliografica fra parentesi tonde.

Proverbi, Detti, Locuzioni
Quando il lemma ricorra in un uso popolare cristallizzato come condensato di sapere, si riporta il proverbio, il detto, la locuzione o l’improperio di cui si propone la traduzione corrispettiva in italiano.

Derivati
Ogni volta in cui è stato opportuno si sono indicati, in corsivo, i lemmi derivati da quello in esame: dal lemma coro (cuore) deriva acorau e iscorare.

Etimologie
La concentrazione in paragrafi consente di stabilire una ricerca etimologica per il lemma principale, condivisa dai derivati. Tale impostazione consente di meglio comprendere la componente grammaticale del lemma. La base etimologica è proposta a partire dalla lingua più remota in cui si ritrova il termine con forma e significato aderenti nella misura più vicina al termine dorgalese esaminato. Nella gran parte dei casi sono prodotte le evoluzioni della base etimologica in diverse lingue antiche (sumero, accadico, assiro, babilonese, ugaritico, aramaico, ebraico, arabo, fenicio), intanto il greco ed il latino e, se opportuno, le lingue moderne mediterranee in cui ricorre quel lemma. Le fonti bibliografiche da cui si traggono le basi etimologiche, verificate sui dizionari esistenti, sono sempre indicate.

Antroponimi
Nomi personali e cognomi hanno la trascrizione fonetica e la traduzione italiana. Per i cognomi si indica anche il Lummen de eressia con cui è identificata una famiglia nel contesto dorgalese. Per i cognomi più diffusi sono indicate le etimologie.

Monumenti archeologici
Ogni monumento archeologico ha la trascrizione fonetica con la pronuncia dei parlanti. È indicata la sua posizione rispetto ai nomi dei territori confinanti più noti per favorire una collocazione nel territorio. Il sito è descritto nelle sue particolarità costruttive. Segue la ipotesi etimologica del nome del sito con la spiegazione del nome originario.

Erbe
Le essenze botaniche sono presentate con il nome popolare dorgalese, il nome italiano ed il nome scientifico latino. Per molte di esse sono indicati gli usi nell’allevamento, nell’artigianato, nelle attività umane, nella medicina popolare.

Toponimi
Ogni toponimo ha la trascrizione fonetica con la pronuncia dei parlanti. Sono indicati, in modo approssimato, i confini con i territori più noti per favorire una collocazione nel territorio. Il luogo è descritto nelle sue particolarità geomorfologiche e pedologiche. Segue la ipotesi etimologica del nome del luogo con la spiegazione del nome originario.

Bibliografia
Infiniti rimandi bibliografici sono dentro il corpo della trattazione dei lemmi e, perciò, non si è ritenuto opportuno indicare molti titoli in bibliografia.

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